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#miriamoaunsogno: Nadia Fario

"Fantasticamente tecnologica". Se la immagina così la sua seconda Paralimpiade Nadia Fario (Padova), atleta della nazionale azzurra di pistola, che dopo l'esperienza di quattro anni fa a Rio De Janeiro si sta preparando a gareggiare e a rappresentare il suo paese in vista di Tokyo 2021. Inizialmente lo stop causato dall'emergenza coronavirus -"è stato vissuto con preoccupazione, non l'ho presa bene" - ha spiegato Nadia. "Ma la salute viene sempre al primo posto, quindi questo rinvio era necessario".

Nadia FarioIn questo momento non è facile allenarsi senza degli obiettivi a breve termine" - racconta Nadia che in questo momento sta cercando nonostante la situazione di mantenere alte le prestazioni:"cerco di allenarmi con esercizi fisici per mantenere il tono muscolare, faccio allenamenti individuali in poligono, raduni individuali includendo gli esercizi che il mental coach nel periodo di blocco ci ha suggerito".
Nessun gesto scaramantico per la tiratrice padovana che preferisce adottare sempre la stessa routine prima di entrare in gara, cercando di tenere un atteggiamento positivo:"credo che il miglior modo per affrontare una gara sia non avere troppe aspettative e fare quello che si sa fare meglio, quello per cui ci siamo allenati". 

Podio FarioIndubbiamente conquistare la slot alla Coppa del Mondo di Chateauroux è stato motivo di grande orgoglio e soddisfazione, anche perchè è arrivata in concomitanza con la sua prima medaglia d'oro dopo diversi argenti e bronzi nella specialità di P2.  E per quanto riguarda le prossime Paralimpiadi questa pausa non sarà motivo di ansie ma "uno stimolo per migliorarsi".

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