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Il Campione del Mondo Niccolò Campriani racconta il suo traguardo più importante.

Dopo le recenti vittorie della Coppa del Mondo di Fort Benning, dove ha conquistato un oro nella carabina 3 posizioni uomini e un bronzo nella carabina libera a terra, e Belgrado, dove ha ottenuto un oro nella carabina 10 metri uomini, il tiratore dell’Esercito Niccolò Campriani, 22 anni, ha realizzato il suo obiettivo più importante: vincere la carta olimpica per Londra 2012 e il titolo mondiale nella specialità dell’aria compressa. “"Anche se so che la carta olimpica appena presa va alla Nazione, sono felice di averla conquistata per l`Italia" ha detto Campriani." La competizione è stata difficile fin dal primo colpo, il fatto di aver vinto l`oro nella stessa specialità alla Coppa del Mondo di Belgrado mi metteva in una posizione particolare, sapevo che c’erano delle aspettative nei miei confronti e in gara ho dovuto cercare di gestire anche questo. I 10 arrivavano uno dopo l’altro, ad un certo punto ero sotto pressione, vedevo il pubblico che si accumulava dietro alla mia linea. È arrivato il 400 su 40 colpi e poi è arrivato un 9, che in un certo senso mi ha fatto ritrovare la tranquillità. Gli ultimi 3/4 colpi sono stati difficili, quindi ho cercato di mettere in atto il lavoro fatto durante lo scorso inverno con psicologo Edward Etzel (Campione Olimpico a Los Angeles nella carabina libera a terra ) e ho adottato delle strategie per arrivare fino alla fine. In finale ho tentato di fare la mia gara senza guardarmi indietro, cercavo di dare il meglio, di non pensare a cosa sarebbe successo dopo se avessi vinto. Alla fine avevo capito di essere primo, ma sapevo che la classifica può sempre cambiare: ho continuato a fare i miei10, ma l’ultimo colpo è stato un agonia”. Sabato scorso, nella prima giornata di questa 50esima edizione dei Campionati Mondiali di tiro, Niccolò ha realizzato la sua vittoria più importante. “E’ vero, ho vinto l’oro, ma non mi sento il migliore del mondo: lo sono stato in quel giorno, ma non sono il più forte. Quello che vince è quello che riesce a convivere meglio con lo stress: io lo sto imparando. Sarà molto utile per affrontare le gare future, e l`eventuale Olimpiade. Questa vittoria mi aiuterà, aiuterà questo sport e la nostra federazione”. Per Campriani ancora non è finita: “adesso penso alla gara di carabina libera tre posizioni, mi sento stanco ma sono in forma, penserò a riposarmi dopo i Campionati. Voglio ringraziare in modo particolare lo staff medico, il Dottor Gianpiero Cutolo e il Dottor Giorgio Cardoni: avevo un problema al piede, mi hanno rimesso in piedi permettendomi di affrontare al meglio questa gara”.