La trasferta al Cairo si apre con un risultato storico per il tiro a segno italiano. La squadra azzurra composta da Federico Nilo Maldini, Paolo Monna e Mattia Scodes ha conquistato una splendida medaglia d’argento nella specialità di pistola 10 metri a squadre, chiudendo la gara con un totale di 1746 punti. Un risultato che non solo conferma l’ottimo stato di forma del gruppo, ma conferisce all’Italia un posto di rilievo nel panorama mondiale della disciplina. Il trio azzurro ha saputo imporsi in una competizione serrata e di altissimo livello, terminata con la vittoria dell’India, capace di totalizzare 1754 punti, mentre la Germania si è fermata a 1740 punti, dovendosi accontentare della medaglia di bronzo. La prova degli italiani è stata solida, precisa e costante, frutto di una preparazione meticolosa e di una crescente intesa all’interno del team. La soddisfazione per questo risultato è ancora più grande se si considera il suo peso storico: l’Italia non conquistava una medaglia mondiale a squadre nella pistola 10 metri da ben 31 anni. L’ultimo podio risaliva infatti ai Campionati Mondiali di Milano 1994, quando Roberto Di Donna, Vigilio Fait e Vincenzo Spilotro salirono sul podio iridato nella stessa specialità. Un digiuno lungo tre decenni, interrotto da un risultato che riaccende entusiasmo, orgoglio e prospettiva per il futuro del movimento.
Tra i protagonisti della giornata spicca Federico Nilo Maldini, autore di una prestazione convincente anche nella prova individuale. Maldini ha superato con sicurezza la fase di qualificazione, accedendo alla finale dove ha chiuso al sesto posto, confermandosi tra i migliori interpreti internazionali della specialità. La sua gara ha rappresentato un punto di riferimento per tutta la squadra, contribuendo in modo decisivo al risultato complessivo.
Da segnalare anche il quarto posto del team di carabina nella tre posizioni composto da Lorenzo Bacci, Simon Weithaler e Edoardo Bonazzi, quarti con 1764 punti, che hanno siglato il nuovo record italiano. Gli azzurri dunque chiudono quarti a pari punti con la Svizzera, terza classificata con 1764 punti, dietro a Francia e Norvegia.
L’argento del Cairo non è soltanto una medaglia prestigiosa, ma un segnale importante per l’intero settore del tiro a segno italiano: testimonia la qualità del lavoro svolto dagli atleti, dallo staff tecnico e dalla Federazione, e apre nuove prospettive in vista dei prossimi appuntamenti internazionali.