La tappa di Coppa del Mondo Juniores a Suhl è andata in archivio da una settimana. L'Italia, sulle linee di tiro tedesche, ha saputo ben figurare: 3 finali e 2 medaglie di bronzo, questo il bottino della squadra azzurra in Germania, fra contest di carabina e di pistola.
I podi del Mixed Team di pistola formato da Alessandra Fait e Francesco Rutigliani e di Carlotta Salafia nella gara di carabina, a cui aggiungere anche il 7° posto di Luca Arrighi (in tutti e tre i casi dai 10m) hanno mostrato una volta di più la qualità del movimento italiano, all'interno di uno scenario internazionale di grande qualità come sottolineato dalla CT Sabine Marta: "Siamo andati a Suhl con una squadra per certi versi ridotta: solo 9 elementi. Avevamo bisogno di capire a che punto fossimo con i tiratori che sono più vicini al salto fra i seniores e le indicazioni arrivate sono state positive".
"Il livello delle gare è stato altissimo - prosegue la CT - anche perché oltre alle consuete squadre del blocco asiatico sono tornati a misurarsi gli atleti di scuola russa e bielorussa e la differenza si vede e si sente. In generale, il Tiro a Segno sta diventando uno sport di riferimento per tanti Paesi: a Suhl erano presenti 650 tiratori in rappresentanza di 57 nazionali, in un clima di competizione ma anche di confronto di scambio culturale che ci ha molto arricchiti non solo come sportivi ma anche e soprattutto come persone".
Ora la stagione estiva della Nazionale Juniores proseguirà fra nuovi test e raduni, con un unico grande obiettivo: gli Europei a fuoco che si terranno tra fine luglio e inizio agosto a Châteauroux, in Francia.
Nella foto: la Nazionale Italiana Juniores posa tutta insieme al termine della Coppa del Mondo Juniores di Suhl