Un vecchio detto dice che “non c’è due senza tre” e per la Nazionale Italiana Juniores di tiro a segno è arrivata la terza vittoria consecutiva alla Alpen Cup, prestigiosa challenge a squadre a cui partecipano i Paesi che si affacciano sull’arco alpino.
Nell’edizione organizzata da giovedì 1 a sabato 3 maggio a Bologna, gli azzurrini hanno condotto sempre le danze, dimostrando grande solidità di squadra in tutte le competizioni di carabina e pistola, dai contest Olimpici alle prove che non fanno parte del programma a cinque cerchi.
L’Italia ha concluso la tre giorni bolognese con 35 punti, davanti alla Svizzera (29) e alla Francia (28). Quarta posizione per la selezione dell’Austria (14) che ha preceduto la Germania (13).
Per la terza edizione consecutiva, la spedizione azzurra, agli ordini del Direttore della Preparazione Olimpica Pierluigi Ussorio e del CT della nazionale Juniores Sabine Marta, ha conquistato il “Trofeo del Sasso”. Un riconoscimento al lavoro di un movimento che dimostra risorse e profondità anche a livello giovanile, alle spalle dei tiratori più affermati e rappresentativi. La migliore delle notizie all’inizio del quadriennio che conduce ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.
“Sono molto soddisfatto di quanto visto in queste tre giornate di gara alla Alpen Cup”, il commento di Pierluigi Ussorio. – “Sia il comparto della pistola che quello della carabina si sono dimostrati all’altezza della situazione in una challenge che ha visto confrontarsi alcune delle migliori scuole a livello europeo. Alle spalle di una Nazionale Seniores molto competitiva ci sono giovani che hanno tutte le carte in regola per rappresentare un valore aggiunto nel prossimo futuro. I miei complimenti al CT Sabine Marta e a tutto lo staff per la qualità del lavoro che stanno portando avanti”.
L’ultima giornata della Alpen Cup 2025 è iniziata con gli ultimi contest individuali della mattinata, prima di lasciare spazio a un pomeriggio caratterizzato dalle Mixed Team. Nel contest di pistola ad aria compressa maschile dai 10m, l’Italia ha potuto contare sulla consistenza di Marco Pizzi e Gabriele Aldo Villani, rispettivamente terzo e quarto alle spalle del duo tedesco, con David Obenaus vincitore davanti a Lucas Struck.
Doppietta francese invece nel contest di carabina a terra maschile dai 50m, grazie al successo di Marcelin Bonnet davanti al connazionale Luca Sampedro e all’azzurro Luca Sbarbati, eccellente terzo. Tripletta svizzera nel contest femminile con Vivien Jaggi prima davanti a Ekaterina Chenikova e Emely Jaggi, con Anna Schiavon in quinta piazza.
Finale tutta azzurra nella Mixed Team di pistola con Aldo Gabriele Villani e Alessandra Fait vincitori, con il punteggio di 16-6, su Loris Quarta e Alice Bruno. Affermazione italiana anche nella Mixed Team di carabina grazie a Luca Sbarbati ed Eleonora Palmisano che hanno avuto la meglio sugli elvetici Emely Jaggi e Dorian Saillen per 16-14.
“Abbiamo affrontato questa Alpen Cup senza metterci troppa pressione addosso ma allo stesso tempo con la convinzione di poter fare molto bene”, ha dichiarato Sabine Marta. – “Siamo ancora all’inizio di una stagione molto lunga, ma già piuttosto avanti se guardiamo la qualità e il livello delle prestazioni. La nostra è una squadra che al suo interno vanta tiratori con un buon curriculum internazionale e atleti alle prime esperienze. Manifestazioni come la Alpen Cup sono fondamentali per esaltare lo spirito di squadra e abituarsi a rappresentare l’Italia a livello internazionale: difendere la maglia della Nazionale è un sogno per ogni tiratore, ma allo stesso tempo una responsabilità quando si prende parte a competizioni come gli Europei e i Mondiali. Il nostro compito è preparare i giovani atleti, non sono dal punto di vista tecnico, ma anche sotto il profilo emozionale”.