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Il Collare d'Oro al TSN di Savona: 140 anni di storia

L’Auditorium ‘Parco della Musica’ di Roma ha ospitato lunedì 16 dicembre la Cerimonia di Consegna dei ‘Collari d’oro’, la massima onorificenza sportiva concessa dal CONI. Un evento di grande importanza, aperto dal saluto del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni. Atleti, tecnici, ma anche società che si sono distinte per la loro attività a livello nazionale e internazionale hanno ricevuto l’importante onorificenza. Per il tiro a segno a essere premiato è stato il TSN di Savona guidato dal Presidente Giorgio Novaro.

Il dirigente ligure, felice ed emozionato, ha detto: "Che soddisfazione e che emozioni! Ci siamo trovati davanti a tanti atleti e tante autorità sportive e subito ci è venuto in mente tutto quello che abbiamo vissuto guardando le Olimpiadi di Parigi 2024: c'è davvero stato un grande senso di appartenenza". Vorrei ringraziare dal profondo del mio cuore il Presidente della Unione Italiana Tiro a Segno Costantino Vespasiano per aver suggerito la nostra Sezione come meritevole di questo riconoscimento. Dopo un 2024 magico, nel 2025 il TSN di Savona vuole continuare la sua attività: 140 anni di storia sono tanti, ma guardiamo avanti, ho vissuto 43 anni da presidente e 51 da dirigente, ma la passione è un carburante incredibile".

Giorgio Novaro

Come da tradizione, la cerimonia si è aperta con un messaggio del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, indirizzato al numero uno del CONI Giovanni Malagò. "Caro Presidente, carissimi atleti, allenatori e dirigenti dello sport italiano, oggi, celebriamo i Collari d’oro al merito sportivo, la massima onorificenza del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. È un momento solenne per onorare le imprese che hanno caratterizzato il 2024, un anno indimenticabile per lo sport italiano. Il mio primo pensiero va alle quaranta medaglie ottenute ai Giochi Olimpici di Parigi, dove l’Italia è salita sul podio dal primo all’ultimo giorno e si è confermata tra le prime dieci Nazioni del medagliere. La spedizione azzurra ha raccolto dodici ori, tredici argenti e quindici bronzi, ma anche tantissimi quarti posti e altri ottimi piazzamenti raggiunti, tutti, con onore. Elemento, quest’ultimo, che ha confermato la solidità e le qualità umane dei nostri Azzurri. Valori umani e sportivi assoluti hanno creato i presupposti della straordinaria impresa raggiunta dai nostri atleti paralimpici, che hanno conquistato ben settantuno podi con ben ventiquattro ori, quindici argenti e trentadue bronzi, infranto ogni record e toccato profondamente i nostri cuori. Per risultati e piazzamenti quella di Parigi è stata di gran lunga l'edizione dei Giochi più fruttuosa per il Tricolore: abbiamo superato il risultato di Tokyo 2020 e questo ci ha reso particolarmente orgogliosi".

Ha fatto eco al Presidente Meloni il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. “È un piacere ritrovarsi per celebrare uno splendido anno e lanciare nuove sfide. Il mio primo pensiero va a chi è caduto e si è rialzato: Ambra Sabatini e Sofia Goggia. Umanamente cadiamo, ci rialziamo e cerchiamo di riprendere il cammino con senso di responsabilità, dovere, onore. Dobbiamo fare come loro. Impegno quotidiano, voglia di recuperare, di non arrendersi. Le vittorie sono la punta di un iceberg che nasce dalla base. Noi dobbiamo impegnarci per permettere ancora agli atleti di raggiungere determinati risultati”.

“Quelle del Presidente Meloni - ha affermato il Presidente del CONI Giovanni Malagò - sono parole importanti, di stimolo. Nello sport si ricomincia sempre da capo, c’è sempre una nuova stagione. Abbiamo raggiunto risultati straordinari, ma sappiamo di non poter vivere di rendita. Ogni volta si scrive una nuova pagina del meraviglioso libro della storia dello sport italiano. Nel 2024 l’Italia è terza nel ranking mondiale di tutte le discipline olimpiche considerando le competizioni internazionali. È la classifica che più di tutte rende l’idea delle forze mondiali dello sport. Primi gli Stati Uniti, seconda la Francia, terza l’Italia. Questo fa capire la forza del nostro meraviglioso 2024: 3.686 atleti sono andati a punteggio, 1.585 in top 3, 485 hanno vinto una medaglia d’oro. Non era mai successo. Siamo diventati un Paese polivalente e multidisciplinare”.

A Roma è intervenuto anche il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli: “Sono orgoglioso, da uomo di sport, perché questa è la più bella immagine che possiamo consegnare al Paese. Lo sport che si riunisce, tutto insieme. Quello che lo sport italiano ha fatto in questo Paese non è stato fatto in tanti altri settori della società civile. Abbiamo la capacità di rigenerarci e proiettarci nel futuro. Celebriamo gli straordinari risultati del 2024: ringrazio gli atleti che rappresentano l’aspetto più importante delle nostre azioni, ma ringrazio anche le famiglie, i tecnici, i corpi militari e le Federazioni. Il risultato di un atleta è sempre quello di un gruppo, i risultati dello sport italiano sono quelli di una squadra”.

Oltre alle autorità già citate, il Ministro Abodi e i Presidenti di CONI e CIP Malagò e Pancalli, hanno preso parte alla cerimonia anche il Sottosegretario della Difesa Isabella Rauti, il Sottosegretario per l’Ambiente Claudio Barbaro e gli altri vertici dello sport italiano: il Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, le Vice Presidenti Silvia Salis e Claudia Giordani, il Segretario Generale del CIP Juri Stara e numerosi Presidenti federali, tecnici e dirigenti.

Nelle foto: il presidente del TSN di Savona, Giorgio Novaro, sul palco dell'Auditorium ‘Parco della Musica' ritira il Collare d'Oro (Credits / Simone Ferraro-Luca Pagliaricci)