Dalla pistola sono arrivate le medaglie Olimpiche del tiro a segno italiano. Dalla pistola sono giunte le prime soddisfazioni dei Campionati del Mondo Juniores di Lima. Che questo comparto avesse, oltre a un presente di assoluto valore, un futuro luminoso lo si era capito dai giorni scorsi, ma dal martedì peruviano sono arrivate risposte ancora più confortanti. Le migliori che il Direttore della Preparazione Olimpica Pierluigi Ussorio potesse ricevere agli albori del quadriennio Olimpico di Los Angeles 2028.
Sempre Bologna sugli scudi, un TSN che vanta oltre 160 anni di storia gloriosa, capace di far sbocciare in pochi anni non solo il campioncino di casa, l’argento Olimpico di Parigi Federico Nilo Maldini, ma anche il talento di Cristina Magnani.
Dopo il bronzo a squadre colto dagli uomini (Matteo Mastrovalerio, Luca Arrighi e Gabriele Aldo Villani) nella pistola sportiva dai 25 metri, la ventunenne emiliana, martedì 1° ottobre, si è laureata vicecampionessa del Mondo nella gara individuale dalla medesima distanza, che per le donne è specialità Olimpica.
Sin dal terzo posto nella sessione di tiro di precisione di lunedì, la giovane tiratrice di Fiscaglia aveva dimostrato di essere della partita, ma è nel tiro celere che l’atleta del TSN Bologna si è superata, dimostrando grandi doti in questa specialità.
Scavallata agevolmente la qualificazione, Cristina Magnani ha trovato una travolgente serie di bersagli nel primo stage della finalissima, comandando la classifica con un vantaggio considerevole sulle avversarie. Nel secondo stage, caratterizzato dalle eliminazioni progressive, si è rifatta sotto l’indiana Divanshi Divanshi che è riuscita a pareggiare i conti con l’azzurra nella penultima serie di tiro, riuscendo a sopravanzare Magnani negli ultimi cinque colpi.
35 Divanshi, 33 Magnani (record italiano di finale), questo il verdetto del contest di pistola sportiva, che ha visto salire sul terzo gradino del podio la transalpina Heloise Fourre, con lo score di 30.
Per l’Italia si tratta della terza medaglia nella rassegna iridata di Lima che si concluderà domenica 6 ottobre, arrivata peraltro in una delle poche discipline, la pistola sportiva, che non hanno visto azzurre sulle linee di tiro delle ultime Olimpiadi.
Con altri 8 titoli da assegnare a questi Mondiali Juniores (oggi carabina 3P donne, giovedì pistola automatica e carabina a terra da 50m maschile, venerdì carabina a terra da 50m femminile, pistola standard 25m maschile e femminile, domenica pistola da 50m maschile e femminile), il tiro a segno azzurro ha compiuto un altro piccolo 'miracolo', l’ennesimo di un 2024 da ricordare.
Foto: Cristina Magnani (a destra) abbraccia il CT azzurro Sabine Marta al termine della gara di pistola sportiva (Credits: ISSF)