Che si tratti del tiratore capace di riportare il tiro a segno romeno alle vette raggiunte da Alin Moldoveanu è ancora presto per dirlo. Di certo, Luca Joldea ha dalla sua il talento per provarci. A differenza di Moldoveanu, storico rivale di Niccolò Campriani nella carabina, Joldea è uno specialista della pistola ad aria compressa e ai Campionati del Mondo Juniores in corso di svolgimento a Lima, in Perù, il suo talento è totalmente deflagrato nelle qualificazioni del contest dai 10 metri.
Una dimostrazione di forza difficile da eguagliare anche al piano di sopra, tanto che il suo 589 di score, nuovo primato del mondo Juniores, avrebbe permesso al 19enne romeno di battere nettamente il 584 fatto segnare dal serbo Damir Micek, primo classificato nel round di qualificazione del contest di pistola dai 10 metri ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Joldea, che nel 2023 ha subito la più bruciante delle sconfitte dell’ultimo biennio agli Europei per mano dell’azzurro Matteo Mastrovalerio, si è ripetuto nell’atto conclusivo, chiuso con un eccellente 243,1, oltre due punti meglio del risultato ottenuto a Châteauroux dal Campione Olimpico Xie Yu e dell’argento Federico Nilo Maldini.
Viso da bambino, tanto da dimostrare anche qualche anno in meno rispetto alla sua giovanissima età, ma già la consapevolezza dei grandissimi: Luca Joldea è l’esempio di come il tiro a segno stia diventando uno sport dove a primeggiare sono atleti sempre più giovani, sulla falsariga di tante altre discipline a livello mondiale. Sul punto, abbiamo chiamato ad esprimersi un Campione Olimpico come Roberto Di Donna, che come CT della Nazionale Italiana di pistola si è trovato spesso a osservare attentamente Joldea durante gli eventi internazionali.
“Joldea è un tiratore molto giovane ma allo stesso tempo molto solido tecnicamente, poi chiaramente prevedere una performance di questo spessore è sempre abbastanza complicato”, ha commentato Di Donna. – “Ha già accumulato esperienze internazionali di un certo livello, in quanto è stato convocato dalla sua nazionale per partecipare a qualche round di Coppa del Mondo Senior. La concorrenza in Romania è più blanda rispetto all’Italia e ad altri Paesi di vertice, questo ovviamente può anche favorire la maturazione precoce di un giovane di talento che si ritrova subito catapultato nella nazionale maggiore”.
“Chiaramente, sempre più giovani tiratori si stanno affacciando alla ribalta mondiale, l’età media si è drasticamente abbassata. Soprattutto in alcuni Paesi come Cina e Corea del Sud, un quindicenne ha già un inquadramento di stampo professionistico. Ovviamente il trend, in misura chiaramente minore, si inizia a percepire anche altrove nel mondo ed è parte dell’evoluzione di questo sport”.
Dopo l’exploit in Perù, il tiratore romeno è già una star in patria, tanto che le sue imprese hanno già catalizzato l’attenzione, oltre che della stampa sportiva, anche di testate internazionali come Eurosport e dei media generalisti.
Dopotutto, la Romania, nonostante non sia più la potenza sportiva di quarant’anni fa, è pur sempre un Paese che sa riconoscere e sviluppare i giovani di talento. I campioni della pistola sono avvisati: con Luca Joldea, a Lima è nata una stella.
Foto: Luca Joldea festeggia l'oro nella pistola ad aria compressa ai Mondiali di Lima (Credits: ISSF)