Con la Mixed Team di pistola dai 10 metri si è conclusa la prima parte del programma del Tiro a Segno a Parigi 2024. Lo Châteauroux Shooting Centre si prepara quindi ad accogliere gli specialisti delle gare dai 25 metri di pistola e dai 50 metri di carabina tre posizioni.
Pierluigi Ussorio, Direttore della Preparazione Olimpica della Nazionale Italiana, ha stilato un primo bilancio al giro di boa. Un percorso finora ricco di soddisfazioni per gli azzurri, che hanno festeggiato la doppia medaglia nella pistola dai 10 metri (argento Maldini, bronzo Monna) e l’eccellente quinto posto di Sollazzo nel contest di carabina dalla medesima distanza.
“Siamo andati oltre le più rosee aspettative”, ha esordito Ussorio, che però subito chiarisce: “I risultati sono parte di un percorso di alto livello. Sapevamo che Maldini e Monna avevano nelle corde l’accesso alla finale, vincere una medaglia è tutta un’altra storia. Ci speravamo chiaramente e ne sono arrivate due sfiorando anche il bersaglio grosso”.
Ussorio si è soffermato anche sull’eccellente performance della squadra di carabina: alle spalle di Danilo Dennis Sollazzo, quinto nell’atto conclusivo dai 10 metri, c’è un movimento di grande valore tecnico. “Sollazzo è una conferma a questi livelli, gli sono mancati un paio di colpi dei suoi, e Bonazzi è stato autore di una rimonta incredibile: ha mancato la finale per soli 3 decimi di punto. Hanno disputato una grande gara dimostrando una maturità sorprendente. Inoltre, anche Barbara Gambaro ha pagato un po’ l’esordio ma è stata ugualmente molto brava e si sta preparando per la sua gara preferita, quella delle tre posizioni. Dinanzi a noi ora ci sono i contest di 3P e di pistola automatica con Mazzetti e Spinella: l’obiettivo è sempre lo stesso, dare tutto e poi guardare punteggi e classifiche”.
Ussorio è il responsabile della Preparazione Olimpica dal gennaio 2023. Un compito non semplice mettere a regime la squadra per i Giochi di Parigi in così poco tempo, facilitato però dalle qualità degli atleti e dalle competenze dello staff tecnico. “Ho ereditato un team con tanto potenziale. Quando sono arrivato, la squadra era già formata e stava lavorando bene. Io mi sono assunto la responsabilità di qualche scelta a livello di assetto dello staff tecnico, in particolare nella pistola lavorando di concerto con il CT Roberto Di Donna. Le decisioni prese ci hanno dato ragione. Di Donna è cresciuto tantissimo: è bravissimo nel conciliare il doppio ruolo di tecnico e CT, e quindi la parte tecnica e quella di gestione del gruppo. Poi c’è una qualità che in pochi hanno: ha una lettura della gara straordinaria, è il numero 1. Sia nella pistola che nella carabina, con lo staff capitanato da Giuseppe Fent, abbiamo dei team di altissimo livello. Sono orgoglioso di questo gruppo”.
Nella giornata di domani, mercoledì 31 luglio, Danilo Dennis Sollazzo ed Edoardo Bonazzi torneranno sulle linee di tiro di Châteauroux per le qualificazioni della gara “tre posizioni” maschile, a partire dalle ore 09.00. Non di certo il loro contest preferito, in particolare se paragonato a quello dai 10 metri, ma nel Tiro a Segno non c’è nulla di scritto e definito. Anzi una cosa sì: l’Italia ha un presente ma soprattutto un futuro.
Foto: Pierluigi Ussorio abbraccia Paolo Monna e Federico Nilo Maldini dopo la vittoria delle due medaglie Olimpiche nel contest di pistola (Credits/ Ferdinando Mezzelani gmt)