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Alessandra Fait brilla al Meeting of the Shooting Hopes 

Dalla Repubblica Ceca e in particolare dalla città di Pilsen giungono belle notizie per il movimento giovanile del Tiro a Segno italiano. La figlia d’arte Alessandra Fait (il padre Vigilio ha preso parte a quattro Olimpiadi tra il 1996 e il 2008) si è classificata in terza posizione nel contest di pistola ad aria compressa dai 10 metri al Meeting of the Shooting Hopes, una delle rassegne Juniores più prestigiose a livello internazionale.

Dopo essersi qualificata alla finale con il secondo miglior punteggio, la 20enne trentina del TSN Rovereto si è confermata ad alti livelli anche nell’atto conclusivo chiudendo con il punteggio di 212,2. Il successo è andato alla Campionessa Europea Juniores Miriam Jako (243,2), in procinto di rappresentare l’Ungheria ai Giochi Olimpici di Parigi, mentre l’ucraina Olha Lepska (234,8) si è dovuta accontentare della piazza d’onore.

Per Alessandra Fait si tratta della prima medaglia a livello individuale conquistata in una competizione internazionale, un risultato che arriva al termine di un percorso di crescita, come conferma il tecnico della Nazionale Juniores Sabine Marta. “E’ un risultato e una performance che Alessandra aveva nelle corde. Da inizio stagione si sta concentrando su alcuni aspetti che deve migliorare. Questa medaglia, ottenuta in una competizione di livello internazionale, rappresenta un premio per il lavoro svolto”.

PER GLI UOMINI BRONZO A SQUADRE  NELLA PISTOLA AUTOMATICA DA 25 METRI

A Pilsen, l'Italia si è classificata in terza posizione anche nel contest a squadre della pistola automatica da 25 metri. I tre azzurri, Arrighi, Gentilini e Mastrovalerio, hanno totalizzato 1692 punti. Successo per la Polonia con 1717 davanti alla Francia con 1696.