SPORTIVA

A Roma anche la UITS protagonista a “Progetto Persona”

Lealtà, sacrificio, spirito di gruppo, impegno, inclusione, riscatto e ascesi. Sono queste le parole chiave che hanno animato il Progetto Persona, nato dall’idea di Mons. Andrea Celli e coadiuvato dal Comitato scientifico del progetto stesso. Martedì 14 maggio 2024, presso l’Auditorium “Angelo Brizzi” della Parrocchia di San Pio X di Roma, si è svolto il laboratorio sullo sport dal titolo “lo sport: quanto e come incide nella crescita integrale della persona umana” rivolto in particolar modo agli studenti universitari.  Hanno partecipato alla serata alcuni campioni olimpici, paralimpici e di altre discipline sportive che hanno condiviso con la platea le loro esperienze e i valori dello sport.

In rappresentanza della UITS il Segretario Generale Walter De Giusti ed il responsabile del settore sportivo Luigi Angelo Miracco. L’incontro è stato guidato da Fabrizio Zerboni, coordinatore del progetto persona per la parte sport, che ha introdotto in apertura il video di saluto di Gianni Maddaloni, maestro di Judo di Scampia: “Bisogna educare i bambini alla legalità attraverso lo sport, strumento potente per vivere una vita sana”. Il prof. Piero Sandulli, giurista ed esperto di diritto sportivo, ha evidenziato come l’introduzione nella Costituzione del valore educativo dello sport sia essenziale per la socializzazione.  Marco Tardelli ha ricordato come la vittoria dei mondiali del 1982 abbia cambiato gli italiani anche dal punto di vista umano. Matteo Cavagnini, campione paralimpico e capitano della nazionale di basket in carrozzina, ha spiegato come la disabilità lo abbia costruito, plasmato e modellato fino a farlo diventare la persona che è adesso dandogli la possibilità di rinascere dopo l’incidente grazie soprattutto allo sport. L’allenatore di pallavolo Angelo Lorenzetti, ultimo scudetto vinto il mese scorso, ha evidenziato di come l’uomo, quando conosce sé stesso e gli altri, è una persona migliore. Federico Lapenna, arbitro di calcio di serie A, ha raccontato in cosa consiste la preparazione di un arbitro, atleta a tutti gli effetti, e di come, una volta in campo, sia uno sport di squadra.

 

Progetto Persona Luigi Angelo Miracco ha raccontato la sua esperienza da sportivo in qualità di campione di sciabola, spiegando come la passione sia sempre da ricercare in tutto quello che facciamo perché è il motore della vita stessa, ed ha sottolineato come le regole del combattimento possano essere utilizzate anche come regole di vita: “Non è sempre la prima azione quella che porta al successo, ma far finta di fare un’azione per poi in realtà pensarne un’altra”. Il Segretario Generale Walter De Giusti,  si è invece soffermato sul funzionamento di una federazione sportiva e sulla antica storia dello sport del tiro a segno e di come questo sport contribuisca a conoscere e formare la persona in tutti i suoi aspetti, sia fisici che emotivi e caratteriali. Infine Andrea Prandi, giornalista di La7, ha sottolineato nel suo intervento quanto raccontare lo sport possa emozionare e come questo possa essere un privilegio: “noi giornalisti dobbiamo essere bravi a raccontare le cose in maniera onesta, cercando di essere coloro che fanno da tramite ai protagonisti”.

Il Progetto Persona, nell’ambito dello Sport, proseguirà ad ottobre con un incontro Magistralis e con ospiti di spicco del mondo dello Sport per poi concentrarsi su laboratori dedicati esclusivamente a giovani e universitari ai quali parteciperà anche la Uits.

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Il progetto e la photogallery

Finalità del Progetto Persona