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Il Presidente Vespasiano in visita a Faenza: “Vi aiuteremo a ripartire”

Constatati gli enormi danni riportati dall’impianto romagnolo dopo l’alluvione, il Presidente ha portato la solidarietà di tutto il TSN nazionale assicurando interventi immediati

Lunedì 5 giugno, a seguito degli eventi alluvionali in Emilia-Romagna, il Presidente dell’Unione Italiana Tiro a Segno, Costantino Vespasiano, accompagnato dal Segretario Generale Walter De Giusti, ha visitato il Poligono di Tiro di Faenza, prendendo visione dei danni inestimabili causati dal maltempo e rimarcando la vicinanza e la solidarietà dell’intero movimento del Tiro a Segno Nazionale.

“Ho avuto modo di constatare di persona le terribili condizioni in cui versa il poligono di Faenza, visitando la struttura assieme al suo Presidente Francesco Fabbri e incontrando l’assessore allo sport del Comune, Martina Laghi" - spiega il Presidente Vespasiano. "Sono rimasto profondamente angosciato da quanto ho visto e dalla forza distruttiva che si è abbattuta su quei luoghi, tale da rendere tutt’ora impraticabile il poligono sommerso dal fango”.

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Il Presidente Nazionale ha avuto modo di apprezzare la forza d’animo e la ferrea volontà di reazione del Presidente Fabbri, che in prima linea è al lavoro per anticipare il più possibile l’inizio dell’opera di ricostruzione della Sezione. "Ringrazio il Presidente Vespasiano per aver assicurato la vicinanza dell'UITS alla Sezione di Faenza in questo drammatico momento, una iniezione di fiducia per cercare di ripartire" - ha detto il Presidente Fabbri. Un sentito ringraziamento è stato rivolto a chi in queste settimane si è adoperato per limitare i danni dell’alluvione, dai Corpi Civili dello Stato ai volontari.

“A tutta la comunità e ai nostri tesserati - ha concluso il Presidente - voglio dire che l’Unione Italiana Tiro a Segno è presente e sarà con voi. Vi è vicina nel dolore che state provando e interverrà a sostegno del poligono e della sua ricostruzione per permettere all’impianto di riaprire quanto prima. Ringrazio le Sezioni che hanno già manifestato la loro vicinanza, e invito caldamente l’intero movimento del Tiro a Segno Nazionale a fare altrettanto, con ogni modalità. È il momento di mostrare solidarietà e di porgere la nostra mano”.

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