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Francesco Bruno ha portato la Fiaccola Olimpica in un percorso verso Milano-Cortina 2026

"Per me è stata una grande emozione, ma anche un grande onore, quello di portare la Fiaccola Olimpica, visto che nella mia carriera ho partecipato a tre edizioni dei Giochi Olimpici. Per certi versi ha chiuso un cerchio, un percorso che ho svolto da atleta. Ora, come tecnico, ho l'ambizione e la speranza di portare un ragazzo, una ragazza o magari un gruppo-squadra intero alle Olimpiadi. Inoltre spero di aver trasmesso anche ai miei figli, che erano lì a guardarmi insieme a mia moglie, quell'emozione e quella passione che nutro da ormai trent'anni per lo sport in generale e per il tiro a segno in particolare".

A pronunciare queste parole è stato Francesco Bruno, tecnico della nazionale italiana juniores di tiro a segno (comparto di pistola), che nella giornata di sabato 6 maggio ha partecipato a una splendida iniziativa, insieme ad altri atleti ed ex atleti italiani di vari sport: quello di portare, per un kilometro circa, una copia della Fiaccola Olimpica dei Giochi Invernali di Cortina 1956, in un percorso intorno a Treviso, in occasione dei 75 anni dell'Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d'Italia.

Un momento speciale che ha lanciato di fatto quello che poi sarà il percorso dei tedofori olimpici verso le Olimpiadi che l'Italia ospiterà in casa nei prossimi anni, quelle invernali, di Milano-Cortina 2026.

Francesco Bruno Novella Calligaris
Francesco Bruno viene premiato da Novella Calligaris 

Fiaccola Olimpica Cortina Replica

Una copia della Fiaccola Olimpica dei Giochi Invernali di Cortina 1956