Anche quest’anno lo stand del tiro a segno della UITS è tra i più affollati tra quelli delle decine di discipline sportive presenti da ieri fino a martedì 1°maggio a "Sport in famiglia", al laghetto dell'Eur di Roma.
L'UITS ha messo a disposizione del Comitato Regionale Lazio e del pubblico, prevalentemente giovane e giovanissimo, due tunnel gonfiabili (uno per la pistola, l'altro per la carabina ad aria compressa). A sostenere l'iniziativa Vincenzo Spilotro, Presidente Comitato Regionale UITS Lazio e Gianfranco Rodolico, giudice internazionale di Tiro a Segno, insieme agli atleti della Sezione TSN di Roma che mettono a disposizione la loro esperienza e la voglia di avvicinare adulti e ragazzi al tiro a segno per tutta la durata dell'evento: domenica 29 aprile si svolgerà una gara amatoriale alla quale potranno iscriversi tutti coloro che si sono cimentati in questi giorni con carabina e pistola.
"Da quarantadue anni ho il sogno di tirare al poligono, ma per ragioni di tempo non sono mai riuscita a conoscere davvero questo sport", dice la mamma di Giulia mentre sua figlia tira per la prima volta con la pistola a 10 metri. "Oggi ho l'occasione di mostrare il tiro a segno a mia figlia e se le piace potremmo frequentare insieme il poligono". C'è anche chi strizza l'occhio all'ecologia e coglie un aspetto inusuale del tiro a segno, come la mamma di Andrea: "preferisco che pratichi uno sport sano piuttosto che vederlo impegnato in attività che non tengono conto dell'inquinamento e non rispettano l'ambiente in cui viviamo e nel quale mio figlio deve crescere". Per molti è davvero la prima volta che i figli sono alle prese con un'arma sportiva: "Mi sembra un ambiente molto sano anche se non conosco direttamente il poligono non avrei problemi a far praticare a mio figlio questo sport che seguo spesso in tv durante i Giochi Olimpici", dice Isabella, insegnante. "D'altronde le armi sono presenti in moltissimi videogiochi, se un bambino manifesta curiosità e interesse per questo sport è importante che lo pratichi in un ambiente dove c'è la necessaria attenzione verso l'uso responsabile di questi strumenti".
Il progetto, attraverso la pratica di discipline sportive accattivanti e per molti semisconosciute, ha un forte valore aggregativo e intende stimolare lo stare insieme, condividere regole ed obiettivi, ponendo in primo piano la famiglia, considerata il primo step con il quale i giovani dovranno confrontarsi. La manifestazione "Sport in famiglia" - che lo scorso anno ha visto la partecipazione di circa 60.000 persone - ricopre un ruolo fondamentale tra gli eventi sportivi della capitale: una vera e propria palestra outdoor, per un evento completamente gratuito e dedicato alle famiglie, all’insegna del divertimento con giochi, esibizioni, musica, parco avventura e soprattutto con la possibilità di praticare tantissimi sport all’aria aperta in assoluta sicurezza, grazie all’assistenza di qualificati e pazienti istruttori federali.
