Dopo un voto all’unanimità alla Camera (312 su 312), nell’ultimo step dell’iter legislativo per l’approvazione del disegno di legge costituzionale, l’importanza fisica ed educativa dello Sport fa il suo definitivo ingresso nella legge fondamentale dello Stato.
La Carta cambierà il suo articolo 33 con l’aggiunta di un nuovo comma: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e promozionale del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. La novità avviene nella settimana della celebrazione del 75° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione, colmando così una storica lacuna.
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha raccolto il commento del Campione Olimpico di Tiro a Segno Niccolò Campriani, che oggi ricopre il ruolo di Sports Director of Olympic and Paralympic Games al CIO in vista dei Giochi Los Angeles 2028: “Questa notizia è una svolta culturale - afferma il campione olimpico di Tiro a Segno -. In tanti Paesi lo sport non è presente a questo livello di legge, spero diventi sempre più integrato nel tessuto sociale, e che sappia parlare di più con il mondo esterno. Allo stesso tempo è importante che non si scommetta sullo sport di alto livello solo con i gruppi sportivi militari, ma che si crei un percorso parallelo grazie a quelli universitari, al fine di facilitare la strada a chi in futuro vorrà svolgere la professione di medico, architetto o ingegnere”.
Campriani svolge anche la funzione di advisor del Presidente dell’Unione Italiana Tiro a Segno Costantino Vespasiano, con cui poco tempo ha avuto modo di mettere a punto il nuovo sistema premiale degli atleti, in grado di riconoscere il valore delle esperienza personali oltreché sportive, esaltando il ruolo sociale dello sport come strumento di crescita dell’individuo.